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U miraculu da Maria e U San Calò abusivu
- L'archivio dell'Ispettore Di Falco
- Narrado por: Alberto Caneva
- Italiano
- Duración: 34 mins
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Resumen del editor
L'Ispettore Capo Giovanni Di Falco, in servizio presso il Commissariato di pubblica sicurezza di una cittadina marinara della Sicilia occidentale, possiede un suo personale archivio. Si tratta di un armadio di metallo dove all'interno il poliziotto conserva gli incartamenti ufficiali, in copia, dei casi di cui si è occupato. Ogni caso ha una sua cartella. Per identificare l'indagine, sulla copertina di ognuna, di Falco di solito scrive una frase tratta del dialetto siciliano. Due di questi fascicoli sono intitolati "U miraculu da Maria" e "U San Calo' abusivu".
Il primo racconto è una indagine che prende spunto da una denuncia di un prete contro un altro sacerdote. La situazione si complica a causa di alcuni fenomeni che i fedeli indicano come miracoli, ma che poi i poliziotti scoprono essere collegati a un reato molto grave.
Il secondo racconto è incentrato su un problema di abusivismo edilizio, condizione questa che purtroppo flagella il territorio siciliano. Di Falco si muove attraverso questa indagine con la sua consueta arguzia e ironia.
Due casi dove la suspense si alterna alla comicità; perché come dice Di Falco in merito al suo mestiere di poliziotto: "I soldi sono pochi, ma le risate tante".
Il primo racconto è una indagine che prende spunto da una denuncia di un prete contro un altro sacerdote. La situazione si complica a causa di alcuni fenomeni che i fedeli indicano come miracoli, ma che poi i poliziotti scoprono essere collegati a un reato molto grave.
Il secondo racconto è incentrato su un problema di abusivismo edilizio, condizione questa che purtroppo flagella il territorio siciliano. Di Falco si muove attraverso questa indagine con la sua consueta arguzia e ironia.
Due casi dove la suspense si alterna alla comicità; perché come dice Di Falco in merito al suo mestiere di poliziotto: "I soldi sono pochi, ma le risate tante".
©2017 Fabio Fabiano (P)2017 GOODmood