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La tunica ribelle
La filosofia della Mangusta 02.05
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Narrado por:
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Zap Mangusta
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De:
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Zap Mangusta
Acerca de este título
Capitolo II - Socrate
Perché abbiamo bisogno di Socrate, oggi? Per imparare a pensare. Per diventare capaci di farci le domande giuste. Per difenderci. E non farci influenzare dai media, dalle mode e dalla propaganda. Per sviluppare in modo autonomo il nostro pensiero, anche se non è in linea con le opinioni della maggioranza. Per diventare coerenti, più consapevoli dei nostri comportamenti. Per avvicinarci alla verità. Per tutelare la nostra privacy e le nostre diversità. Per accrescere la fiducia in noi stessi. Perché sotto la sua guida tutti possiamo diventare filosofi. Per superare i regionalismi; Socrate era un pensatore "globale" che a chi gli chiedeva da dove provenisse, rispondeva: "Non sono un cittadino di Atene, ma un cittadino del mondo".
Episodio 5 - La tunica ribelle
Alla base di ogni autentica vocazione filosofica c'è sempre dietro una specie di ribellione esistenziale. Un filosofo può essere considerato tale solo quando scosta il velo dell'abitudine e prova a guardare il mondo da un'altra prospettiva, scoprendo qualcosa di nuovo riguardo agli avvenimenti della vita e sfidando i luoghi comuni e le abitudini del pensiero. Socrate lo fa, convinto d'esser guidato da un demone buono, ossia da una "voce" interiore, che gli consiglia di agire secondo i principi di ragione, opportunità e moralità.
Nell'antica Grecia, con il termine "dàimon" s'intendeva un essere intermedio tra l'uomo e la divinità, dotato di natura benigna (o maligna), in buona sostanza un genio, un'entità vivente in un mondo "sottile", ma collegato in qualche modo, al piano "materiale" dell'essere. Una "forza" metafisica, dotata di una propria consapevolezza e di un'identità non comparabile con quella umana, ma avente la capacità d'incidere sulle cose degli uomini. Con l'aiuto di questa entità Socrate non ha paura delle aporie, quella sorta di "vicoli ciechi" della ragione che conducono la riflessione su un binario morto, ma al contrario se ne serve per andare al di là delle vecchie concezioni dell'abitudine. Questi rompicapo, queste "impasse" logiche lo stimolano piuttosto a cercare la verità, attraverso qualsiasi impercettibile fessura che alla fine possa condurci alla meta.
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