Resultados para "Bora Bora" en Ficción contemporánea

Maria flyttar till Västerö med stora drömmar om en sagolik jul på landet. Det hon inte tänkt på är att vägen dit går via november och att vänja sig vid livet i glesbygden är helt enkelt inte lika kul i ett evigt mörker. Det känns som att livets små motgångar hopar sig, speciellt när Marias nyfunna vän tvingas lämna ön och när Maria inser att grannen Jona inte alls förstår sig på henne. Alla gamla vänner har fullt upp med sina egna julförberedelser och ingen har tid att hälsa på.

La storia di cinque personaggi inchiodati alla loro vicenda personale, dalla quale cercano di sfuggire. Qualcuno ci riesce, altri soccombono. Ma la domanda che resta è: perché? A cosa serve affannarsi tanto?

"Der bor hollywoodstjerner på vejen" er Maria Gerhardts voldsomt personlige beretning om at vente på een kvinde i femten år. Få hende og kort efter blive ramt af en altopædende livstruende sygdom. "Der bor hollywoodstjerner på vejen" er en kærlighedshistorie, der spænder over to årtier. Den begynder i en lejlighed på den yderste ven- strefløj i midten af 90'erne, foregår på dansegulve, til efterfester, på tomandshånd, i taxaer, i Hellerup, for så at tage et langt ophold på Rigshospitalet afdeling 4262.

La calda estate di Milano è opprimente, così come i pensieri di Marco costretto a una vita monotona e ripetitiva, fatta di routine e di responsabilità verso gli altri ma anche verso sé stesso. Francesca è lontana e in un momento di umana debolezza Marco coglie l’occasione per assaporare il gusto di trasgredire alle convenzioni che l’educazione e la moralità apparente gli hanno imposto per trentatre anni.

Paradossale? Surreale? Distopico? Probabilmente sì. Tutto quello che non è conforme alle regole ci appare eccezionale oppure reietto. E’ difficile accettare di convivere con quello che consideriamo diverso da noi in un modus sociale che, pur imponendo dei canoni stereotipati, ci sottopone periodicamente e con sempre maggior intensità a qualcosa di diverso, forse proprio per essere giudicato, senza rendersi conto che un giorno potrebbero essere quelli che oggi consideriamo diversi a giudicare noi.

Composizioni in rima di pensieri quotidiani che riflettono l'animo dell'autore e scaturiscono da fatti di vita vissuta presente e passata. Scopo della stessa è mettere in risalto i sentimenti che spesso restano celati dietro ad episodi banali e consueti che se sdoganati da detta ovvietà ed analizzati con attenzione rivelano il bisogno primario di ogni essere umano ossia l'amore! Oltre il contenuto è di alto spessore la recitazione che porterà l'ascoltatore in un mondo sublime ed emozionante.

Un compendio di emozioni che sgorgano ora inattese e dirompenti dall'intimo più profondo dell'autrice per donarsi al lettore come sottili pennellate di una vita vissuta pienamente nel segno dell'amore più intenso.

Un paziente si reca da un medico di sua fiducia il quale consiglia una dieta atipica, non rientrante negli schemi canonici della dietologia moderna.

La Libellula, opera omnia, che comprende le raccolte "Frammenti di un'esistenza" (1998), "Sentire" (2007), "La quinta parete" (2014) e una miscellanea di poesie inedite. Lisa Di Giovanni con la sua poesia arriva a dar voce all'anima, essenza profonda comune a tutti gli esseri umani, rende universale e condiviso il destino di ognuno e viene percepita con unicità dal lettore.

In un'afosa giornata d'estate, una ragazza, costretta a fare l'autostop, accetta il passaggio da uno sconosciuto. Questi, durante il tragitto, le confida una sua angoscia e le chiede consiglio. Lei, senza saperlo, gliene fornisce uno formidabile. Ma sarà una sorpresa per tutti.

Quando una persona arriva al punto tale da potersi permettere tutto. Quando uno arriva ad avere tanto denaro da comprarsi delle ville, delle macchine di gran lusso, delle banche, degli aerei, dei grattacieli, ciò significa che i soldi per lui non hanno nessun valore. Più niente lo appagherà, tranne il potere che crederà di avere. Quello gli darà un po' di sollievo. Lo farà stare meglio. Riempirà il vuoto che ha dentro, fin quando si renderà conto di non aver mai posseduto nulla, nel preciso istante in cui chiuderà gli occhi per l'ultima volta.

Una nuova ricerca poetica sull'umanità e sulle sue tracce disseminate. I temi trattati vanno dalla vita quotidiana, all'amore, alla bellezza e al viaggio sia esteriore che interiore, non sempre dai risvolti positivi ma anche critici. Il preludio forse di un nuovo lavoro non poetico.

In questo mio primo audiolibro sono raccolti tre racconti e una riflessione. I brani sono stati estratti dal mio volume "Il mio viaggio continua". Riascoltando i miei brani, non c'è volta che non mi meravigli per la bellezza dei racconti interpretati magistralmente dalla voce di Francesca, che ha saputo dare il giusto peso empatico ed emotivo a tutti e quattro i brani. Penso che quando si scrive si entri in un altro mondo, diverso dalla nostra quotidianità, e ci si colleghi con un'altra dimensione.

In una sera d'inizio primavera, l'esuberante, vulcanica e frizzante diciassettenne Nadia e l'amica del cuore Alessandra, si allenano fra le rappezzate mura del vecchio palestrone del paese. La passione per il loro sport, la pallavolo, e la loro innata complicità portano le due giovani a restare in campo ben oltre l'orario previsto. Il richiamo con cui il burbero custode dell'impianto, Antonio, le invita a raggiungere le compagne nello spogliatoio, riporta le due ragazze alla realtà, al presente, quasi a risvegliarle da un sogno.

Undici Racconti. Unidici storie unite solo dalla provenienza, la penna dell'autore. Unidici racconti che ruotano attorno all'amore e la morte, apici alternanti dell'esistenza. La Morte che tutto appiana. La Morte che glorifica. La Morte che vive. L'amore che finisce e quello che cerca di decollare, sembra che spicchi il volo, ma nulla. L'amore, le sue promesse e illusioni. Ed infine una confessione che libera lo scrittore.

"L'arte di vendere l'aspirapolvere nel deserto" è un racconto che vuole testimoniare un nuovo inizio. Essere del Sud significa avere la capacità di avere la testa alta, lo sguardo verso e la mente aperta. Questo fa del Sud la terra inesplorata di cui tutti parlano, abusano, se ne innamorano, ma tristemente abbandonano. Perché resti a Sud solo se senti forte il desiderio di non vivere con la nostalgia di volerci tornare, consapevole che a Sud nessuno è profeta in patria, nessuno vive la sua vita con facilità, perché la terra è più arida e bisognosa di cure quotidiane per far crescere piccoli frutti.

Un manipolo di poesie dedicate alla Calabria, con le quali il poeta descrive la sua terra, "fiore di primavera", purtroppo umiliata e denigrata dalla 'ndrangheta e da una classe politica incapace di risolvere problemi atavici come l'emigrazione e il fenomeno mafioso, che ancora affliggono una terra così bella "che ha bisogno d’amore e di giorni di sole".

Un uomo a cui la vita ha riservato solo un'enorme solitudine, pensa che niente cambierà fino alla sua morte. Un giorno, camminando su un marciapiede, trova una banconota da cinquanta euro e da quel momento in poi nulla sarà più come prima. La banconota lo condurrà in viaggio senza ritorno. Conoscerà Lizzie, una bambina di otto anni che suona il pianoforte. E nota dopo nota, senza dire una parola, rivivrà ogni attimo del suo passato.

Quivi si narra di un tempo lontano, fatto di Certezze, Illusioni, Speranze e Sogni. Quivi si descrive un pensiero fanciullesco che soleva illudersi e incantarsi facilmente. Sì, poco gli bastava per destare fantasie e peregrinare soave fra quei dì, pervaso com'era d'incommensurabile ingenuità. Quivi si racconta di quell'antica "Vita" che, intanto, ben celava i suoi atroci inganni; sicché, pareva diversa da come sarebbe stata in quel futuro che ormai è diventato presente.

Una disamina puntuale e dissacrante del libro Cuore di Edmondo De Amicis, icona ottocentesca falsa e ipocrita dei buoni sentimenti, in una lezione-conferenza realizzata e tenuta all'Università della Terza Età di Roseto degli Abruzzi. Da Garrone a Franti, attraverso i racconti mensili, le figure di contorno, i personaggi surreali dell'opera principale dello scrittore, in un susseguirsi di battute, critiche e facezie contro un libro arrogante e prepotente, ingiustamente definito "per ragazzi".