Resultados para "la magia" en Ficción biográfica

De la mà de l'aclamat escriptor de Brooklyn, arriba una saga familiar èpica travessada per l'amor no correspost, la guerra i l'exili. Any 1933. Thomas Mann i la seva dona abandonen Alemanya anticipant l'horror del nazisme. Ell és l'escriptor més famós del seu temps, però quins secrets oculta la seva ànima turmentada? El Mag explica la història d'un home imperfecte i ambivalent. L'home que amb l'esclat de la Primera Guerra Mundial va situar-se al costat fosc de la història. El pare de sis fills que va amagar la seva homosexualitat.

Nel memorabile incipit di questo libro, la madre di Emanuele Trevi, allora bambino, riferendosi al padre pronuncia più volte un’istruzione enigmatica: «Lo sai com’è fatto». Per non perderlo (ad esempio fra le calli di Venezia, in una passeggiata dell’infanzia) occorre comprendere e accettare la legge della sua distrazione, della sua distanza.

È la notte di Capodanno del 1960 e, in un lussuoso appartamento torinese, un gruppo di persone pende dalle labbra di Gustavo Rol. Solo un uomo lo guarda con sospetto: Nino Giacosa in fuga dai debiti di gioco, dai fantasmi della disfatta di El Alamein, da Miriam, la donna che ha amato. Eppure tra i due si crea presto una complicità imprevista, e nelle passeggiate attraverso una Torino gelida, Rol racconta a Nino la propria vita.

"Questo miraggio delle partite o delle vite senza sbagli: no, Miša si teneva volentieri il fallimento. Si teneva la vulnerabilità e lo scompiglio. Tanto valeva ubriacarsi o combinare pasticci, ma rispettare sempre la dignità del singolo essere umano. Meglio giocare, giocare per la pura festa di giocare, fino a che giorno e notte non perdano di senso: giocare con la devozione e la letizia dei ragazzini che strillano e non vogliono tornare a casa a fare i compiti o lavarsi - le stupide incombenze del mondo reale".