Resultados para "stefania" en Medioambiente

Are plants intelligent? Can they solve problems, communicate, and navigate their surroundings? Or are they passive, incapable of independent action or social behavior? Philosophers and scientists have pondered these questions since ancient Greece, most often concluding that plants are unthinking and inert: they are too silent, too sedentary - just too different from us. Yet discoveries over the past 50 years have challenged these ideas, shedding new light on the extraordinary capabilities and complex interior lives of plants.

In secca, dai corsi stentati, o gonfi di acque irruente e trascinanti: abbiamo cominciato (finalmente!) a preoccuparci dei cambiamenti climatici e della salute dei nostri fiumi, perché ci stiamo accorgendo che una risorsa che consideravamo scontata - rinnovabile - tanto scontata e inesauribile non è. Da tempo il nostro rapporto con i fiumi è di tipo parassitario: li usiamo e ne abusiamo, ne stravolgiamo la rete e la biodiversità, e poi ce ne dimentichiamo.

Nel volgere di pochi decenni, l’umanità è andata incontro a una rivoluzione nelle sue abitudini ancestrali. Senza che ce ne accorgessimo, la nostra specie, che fino a poco tempo fa viveva immersa nella natura abitando ogni angolo della Terra, ha finito per abitare una parte davvero irrisoria delle terre emerse del pianeta. Cosa è accaduto? Da specie generalista in grado di vivere dovunque, ci siamo trasformati, in poche generazioni, in una specie in grado di vivere in una sola e specifica nicchia ecologica: la città.

Il 15 marzo un'onda verde ha invaso 2mila città in 123 paesi del mondo, oltre un milione di giovani è sceso in piazza per il clima. Cosa fare ora? È possibile cambiare il nostro modello di sviluppo? Come coinvolgere tutti gli strati sociali delle popolazioni? Stefania Parmeggiani e Federico Rampini fanno il punto su politiche nazionali e internazionali su inquinamento e riscaldamento globale dagli Usa all'Italia, dalla Cina all'India.

Clima rovente, il punto di non ritorno: Un mondo di acqua, fuoco e valanghe: le foto che raccontano il futuro da evitare, di Stefano Massini; Così la terra paga il prezzo della crisi climatica, di Giacomo Talignani; Terra rovente. Il rapporto dell'Onu sul clima: "Vicini al punto di non ritorno", di Elena Dusi; Clima, piantiamo mille miliardi di alberi per salvare la Terra, di Stefano Mancuso; Lucifero arroventa il Ferragosto. "Adesso l'Africa siamo noi", di Elena Dusi; Una inviata per il clima, la mossa del governo italiano in vista del vertice Cop26, di Annalisa Cuzzocrea e Roberto Mania.

Academics, students, and activists from a wide array of disciplines will find A Taste for Change a dialogue worthy of careful consideration and an inspiring call to action.

Le sardine dalle piazze al congresso: Sardine, così è cambiata la vita di Mattia Santori, di Vincenzo Nigro; Dalle sardine ai ragazzi di Greta. Così nuotano nello stesso mare, di Concita De Gregorio; Non solo sardine, ora nascono storenzelli, di Stefano Benni; Dal laboratorio alla prova della politica. Le sardine a congresso, di Francesco Merlo.

Per quanto incredibile ci possa sembrare, le piante sono in grado di provare un'ampia gamma di emozioni. E come è stato recentemente dimostrato, sanno anche, con mezzi dai più straordinari ai più semplici, trasmettere quello che provano. Si difendono, attaccano, siglano alleanze, cacciano, costruiscono, trascinano, comunicano a distanza le loro paure, le loro sofferenze e le loro gioie. Ora è dimostrato: ci percepiscono, ci riconoscono, ci considerano, reagiscono alle nostre emozioni ed esprimono le loro.

Venti cicloni in un mese, tutta colpa dell’Islanda, di Elena Dusi; Il clima cambia, Venezia sprofonda: perché l’acqua alta oggi fa più paura, di Elena Dusi; Venezia sommersa riscopre lo scandalo Mose, eterna incompiuta: “Costato 5,5 miliardi e già obsoleto”, di Fabio Tonacci; Venezia come Notre-Dame, il mondo deve aiutarla, di Natalia Aspesi; Pellestrina, la rabbia dei pescatori: "Per salvare Venezia noi rimasti come vongole sul fondale", di Giampaolo Visetti; Venezia, vivere sott'acqua, di Paolo Berizzi.

As plants see it, humans are not the masters of the Earth but only one of its most unpleasant and irksome residents. They have been on the planet for only about 300,000 years ago (nothing compared to the three billon years of plant evolution) yet have changed the conditions of the planet so drastically as to make it a dangerous place for their own survival. It's time for the plants to offer advice.

Si les plantes ne peuvent pas se déplacer, elles sont capables de conquérir les terres les plus lointaines, les zones les plus inaccessibles et les régions les moins hospitalières. Génération après génération, grâce à leurs spores ou leurs graines, les végétaux se déplacent et conquièrent de nouveaux espaces.

Encounters in Avalanche Country tells the story of mountain communities' responses to disaster over a century of social change and rapid industrialization. As mining and railway companies triggered new kinds of disasters, ideas about environmental risk and responsibility were increasingly negotiated by mountain laborers, at the elite levels among corporations, and in socially charged civil suits.