Resultados Editorial "audible studios" en Novela negra

Liam Mulligan is as old school as a newspaper man gets. His beat is Providence, Rhode Island, and he knows every street and alley. He knows the priests and prostitutes, the cops and street thugs. He knows the mobsters and politicians--who are pretty much one and the same. Someone is systematically burning down the neighborhood Mulligan grew up in, people he knows and loves are perishing in the flames, and the public is on the verge of panic.

Easter weekend is approaching, and snow is gently falling in Siglufjörður, the northernmost town in Iceland. Ari Thór Arason is now a police inspector, but he’s separated from his girlfriend, who lives in Sweden with their three-year-old son. A family reunion is planned for the holiday, but a violent blizzard is threatening and there is an unsettling chill in the air. Three days before Easter, a 19-year-old local girl falls to her death from the balcony of a house on the main street. A perplexing entry in her diary suggests that this may not be an accident.

Prostitution has been legal in Rhode Island for more than a decade; Liam Mulligan, an old-school investigative reporter at dying Providence newspaper, suspects the governor has been taking payoffs to keep it that way. But this isn’t the only story making headlines… a child’s severed arm is discovered in a pile of garbage at a pig farm. Then the body of an internet pornographer is found sprawled on the rocks at the base of Newport’s famous Cliff Walk.

Detectives Calladine and Bayliss hunt for a vicious killer. The first victim is found on waste ground. His tongue has been cut out and stuffed down his throat. Then another body is found dumped in a lake up in the hills. The same gruesome murder method is used. And guess who the detectives’ new boss is? The incredibly difficult Stephen Greco. A twisted killer...and a wicked twist.

Detectives Calladine and Bayliss hunt for a missing child in a mystery with a shocking ending. Sophie Alder is the three-year-old daughter of local factory owner, Richard Alder. Richard and his wife Annie are locals from the rough housing estate who’ve made it big. Plus, there’s a crime wave in Leesworth and the police can’t cope. One thief even dares to break into Calladine’s house. A number of local men have formed a vigilante group. On one of their patrols they catch the burglar and he ends up dead....

All his life, for almost as far back as he could remember, Victor had had a phobia. In prison, inevitably, he reflected on the grotesque way it had begun, about the panics and violent anger. He asked himself, too, why the child of happily married, middle-class parents should have needed to make motiveless and unreasoning attacks on women. Holed up in that house with the girl, he had not meant to pull the trigger. It was panic.

New Orleans Requiem is written in Donaldson's unique style: A hard-hitting, punchy, action-packed prose that’s dripping with a folksy, decidedly southern, sense of irony. Add in Donaldson's brilliant first-hand knowledge of forensics and the sultry flavor of New Orleans, and the result is first class forensic procedural within an irresistibly delectable mystery.

Together with his gorgeous sidekick, psychologist Kit Franklyn, the two make a powerful, although improbable, mystery-solving duo. Among the dead collected in The Big Easy floodwaters after Hurricane Katrina are three nude female bodies, all caught in the same brush tangle, none with water in their lungs. Broussard knows in his ample gut that this was not an act of God, and not the work of Katrina. But Broussard has perhaps the biggest challenge of his colorful career.

When the beautiful Kit goes to meet an anonymous stranger - who's been sending her roses - the man drops dead at her feet before she even could even get his name. Game on. Andy Broussard soon learns that the man carried a lethal pathogen similar to the deadly Ebola virus. Soon, another body turns up with the same bug. Panic is imminent as the threat of pandemic is more real than ever before.

Strange lesions found in the brain of a dead man have forensic pathologist Broussard stumped. Even more baffling are the corpse’s fingerprints. They belong to Ronald Cicero, a lifer at Angola State Prison - an inmate the warden insists is still there. Broussard sends psychologist Kit Franklyn to find out who is locked up in Cicero's cell. But an astonishing discovery at the jail and an attempt on her life almost has Kit sleeping with the crawfish in a bayou swamp.

Protagonista d'eccezione è Orson Welles, giunto in Italia nel 1947 per girare "Cagliostro", capostipite delle produzioni americane a Cinecittà che avrebbero inaugurato la Dolce Vita. Dopo il divorzio da Rita Hayworth, Welles si ritrova coinvolto come testimone nella morte di una comparsa e decide di assumere un investigatore italiano per svelare la verità. Frattanto, si innamora di Lea Padovani e intorno a lui l'Italia del dopoguerra si prepara alle elezioni del 18 aprile 1948, tra scandali e manifestazioni di piazza.

Un mercenario, un'azienda in crisi, un colosso industriale cinese e la tranquillità della famiglia Arienti che sta per essere sconvolta da qualcosa di inatteso, un torbido segreto, oscuro, che per anni ha covato sotto la cenere e che ora, con una forza che solo l'odio può aver così a lungo alimentato, riemergerà obbligando tutti a fare i conti con le proprie bugie. "Il pranzo della domenica" è un noir tenebroso e insieme adrenalinico che indaga i rapporti familiari, perché tutte le famiglie, anche quelle più perfette, hanno dei segreti da nascondere.

Una Milano come non ve l'hanno mai raccontata. Pietro Mai, coriaceo ex pugile con burrascosi trascorsi, e l'ispettore Liana Sestini sono più che un istruttore e un'allieva. Uniti da vincoli d'onore e di passioni inconfessate, sono al centro di una guerra. La mala vecchia contro quella nuova. L'Antico, il Truce, il Riccio, il Serpente, Roxy, Milky Sex, mafiosi ucraini, russi e turchi: un girone infernale che schiera tutti contro tutti per il potere, la vendetta e un favoloso malloppo che riemerge dopo anni. Milano è lo scenario vibrante di un "nero criminale".

Un cadavere. Un ragazzino di quattordici anni giace morto, con il cranio spappolato, nella conduttura di scolo delle fogne. Spetterà a Riccio, rude poliziotto di una Milano fine anni '70, indagare sul delitto. Tra biciclette, tunnel misteriosi, palline clic clac, figurine e fumetti si snoda il piano di un mostro. Un terribile assassino che colpisce senza pietà chiunque provi a ostacolarlo. Per nascondere un segreto che lui stesso non riesce ad accettare.

Nel Ponente Ligure c'è una collina che domina la città di Albenga e degrada a terrazze verso il mare. Qui nel II secolo d.C. ha trovato la morte un martire cristiano, San Calocero. Vicino alla basilica del Santo, recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce una tomba, contente il corpo, a testa in giù, di una ragazzina di tredici anni. Gli studiosi l'hanno chiamata Martina. Ed è di un'altra Martina, studentessa liceale, il cadavere che Jacopo Bignone e Consuelo Salini, - giunti lì per un servizio giornalistico - trovano in fondo a quella tomba.

Milano 1965: una città tranquilla, che pensa all'esordio di Pavarotti alla Scala. Una città abituata alla ligera, impreparata all'arrivo della malavita pesante dal Sud o di bande criminali come quella di Cavallero. Il destino di Sergio Malfatti, poliziotto ed ex partigiano, si legherà sempre più indissolubilmente alla storia d'Italia. Bombe, stragi, terrorismo nero e rosso, golpe, Gladio, P2, servizi deviati e paralleli, corruzione, a cui fa da collante la storia della mafia, la cui evoluzione criminale verrà vista per la prima volta da nord.

Che triste autunno, questo autunno, per il detective privato Mario Borri, 65 anni d'età per 165 centimetri d'altezza. La pensione è alle porte. E mentre sta provando inutilmente ad ammorbidire II magone per l'ormai imminente addio alle armi con qualche dose non troppo sparagnina di Jack Daniel's liscio. Si presenta nel suo ufficio una sventola dal capelli fulvi che gli propone un lavoretto all'apparenza facile facile. Non a Milano, però: in un paese lacustre lontano dalla sua amata città.

Uno sceneggiatore di Tangeri che soffre gravemente di insonnia scopre che per poter finalmente dormire deve uccidere qualcuno. Incomincia da sua madre. Sembra assurdo, anzi è assurdo - è sempre stato un uomo onesto, rispettoso, gentile - ma solo uccidendo, come in un gioco surreale, guadagna dei punti-sonno. Per minimizzare il problema, decide di limitarsi a persone già in fin di vita; la sfida è riuscire a essere lì, al loro capezzale, un attimo prima che spirino da sé. Il protagonista dà così il via a imprese rocambolesche per infilarsi nelle camere di ospedale.

Un magistrato indolente costretto a diventare eroe suo malgrado. Un vecchio padrino che parla come un oracolo e dal carcere orienta le indagini. Perché quelli che sembrano omicidi di 'ndrangheta forse non lo sono. Forse hanno a che fare addirittura con le navi dei veleni e le scorie seppellite nella "spianata dell'infamia". L'anima feroce e abietta della 'ndrangheta per la prima volta racchiusa in un romanzo. Un giudice muore per mano di balordi. E i balordi muoiono per mano della 'ndrangheta, che non tollera si disturbi il prosperare dei suoi affari. Almeno, cosi sembra.

In una valle svizzera, un giorno di luglio, un industriale milanese viene sbranato vivo da un orso. Marco Besana, giornalista di nera con troppi anni di lavoro alle spalle e altrettanta disillusione addosso, è costretto controvoglia a occuparsi di quella strana morte. Sarebbe facile archiviare il caso come un incidente di montagna se Ilaria Piatti, giovanissima reporter, perennemente precaria, non fosse convinta di avere davanti un serial killer. Molto più feroce di qualunque animale. Ilaria e Marco, accompagnati dal cane Beck's, lasciano Milano e partono per l'Engadina.