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The West has taken to meditation with great enthusiasm. We contemplate. We concentrate. We embrace mindfulness techniques and a multitude of mantras. We have undertaken to “do” meditation. The Aspects of Meditation series is comprised of brief, precious texts in which Osho shows us the core of meditation is not about sitting silently or chanting a mantra. It is, instead, a question of understanding the subtle workings of the mind. In Book 2, Osho explores the purpose of meditation: to discover the self.

This audiobook includes a special original recording from the author's talk, "The Secret of Secrets." Discover a deeper understanding of meditation through an investigation into the subtle workings of the mind, focusing on the body, with Osho's Aspects of Meditation Book 1. The West has taken to...

A 21-day course for modern meditators It can be difficult for the hyperactive 21st century mind to relax into an experience of silence and awareness. Recognizing this, the revered mystic Osho developed new meditation techniques to address the challenges of the modern mind. A Course in...

¿Cómo hago de la meditación parte de mi vida cotidiana? Cuando la mente y los pensamientos desaparecen, te vuelves consciente. ¿Qué es atención plena? Es la consciencia. Osho explora los obstáculos internos y externos que impiden llevar más consciencia a todas nuestras actividades diarias. Él enfatiza que, si bien las técnicas pueden ser útiles para señalar el camino, en sí mismas no son meditación. Por el contrario, la meditación es, en última instancia, un estado del ser en el que somos capaces tanto de acción como de quietud.

En este libro, Osho nos ofrece su visión de lo que significa ser inteligente y de cuáles son los caminos que hay que seguir para llevar una vida inteligente sin miedo.

En Libertad Osho define tres estadios: El primero es la «libertad de», una libertad que procede de la ruptura de la «esclavitud psicológica» impuesta por las fuerzas externas como la familia o la religión.

En Creencia, duda y fanatismo, Osho reflexiona en torno a una de las interrogantes vitales del ser humano y la vía para darle respuesta: la búsqueda de la verdad a través de la fe y las religiones, y cómo la necesidad de encontrarla, aunada a la falsa certeza de haber hallado la verdad, puede cegar a las personas al grado de sacar su propio centro. Osho invita a poner en crisis los credos, personales, ya sean políticos, sociales o religiosos, para superar el miedo a lo desconocido y desarrollarse plenamente como persona.

Uno de los grandes maestros espirituales del siglo XX, comparte lecciones de vida esenciales extraídas de relatos de las grandes tradiciones de sabiduría del mundo. El hombre que amaba a las gaviotas, es una selección especial de historias desde la perspectiva oriental, interpretadas y aplicadas a las preocupaciones y al contexto de la vida contemporánea occidental.

Un libro en el que podrás descubrir que ser una persona consiente es posible, y los grandes beneficios que esto trae a tu vida.

Le parole raccolte in queste pagine sono qualcosa di molto raro: sono parole scritte da Osho. I suoi libri sono di solito trascrizioni di discorsi nei quali il flusso delle parole prende il sopravvento e in un ininterrotto fluire eleva l'anima verso la consapevolezza e l'illuminazione. In questo libro, invece, sono riportate 99 preziose lettere nelle quali il Maestro rivela qualcosa della natura elementare delle cose. Approfittando della sintonia particolare che si crea con la sua corrispondente, unitasi a lui come una goccia all'infinito, Osho permette all'eterno di riversarsi nel tempo.

Collana: Perle di saggezza. L’incontro con un Maestro è un colpo di fulmine. All’improvviso si avverte una completezza che è, infondo, il senso ultimo anche del comune innamoramento; ovvero la ricerca dell’unità perduta, comegià ipotizzava Platone.Osho offre una narrazione più attuale, spiegando che “l’essere umano nasce consapevole, e in seguitosi addormenta. Nasce integro, e in seguito si fraziona in mille identità. L’uomo nasce in quantoindividuo, ma poi cade addormentato e sogna di essere una folla.Il problema dell’essere umano è tutto qui, ed è qui che si annida la sfida della vita.

Collana: Le opere sapienziali Osho annuncia una rinascita dello Zen, inevitabile quando ci si trova a confronto con la propria fragilità: “La nostra vita è molto fragile, è come scrivere sulla sabbia... l’onda di marea o una brezza selvaggia cancellano ogni scritto”, una fragilità oggi sempre più evidente. Ma nello Zen diviene un punto di forza, come Kyozan – un Maestro Zen – illustra nel testo, disegnando un cerchio nell’aria, nel quale mima l’ideogramma del Buddha.

Collana: Sulla via della trasformazione L’audiolibro tratta dell’arte di essere umani, e intreccia tra loro diversi livelli e altrettante prospettive, aiutando a chiarire in che modo è possibile vivere in armonia, rispettando sé stessi, gli altri e il mondo che ci ospita. Ma è utile anche per capire lo stato delle cose, in un mondo che sembra votato al conflitto, alla violenza e alla distruzione. La trama di fondo è data dal vissuto di Osho, un individuo giunto al pieno risveglio e alla realizzazione delle proprie potenzialità.

Collana: I classici dell’essere Da sempre l’essere umano ha istanti di illuminazione. Può accadere all’alba, di fronte alla maestosità diun sole che annuncia di nuovo la vita; oppure al tramonto, allorché ci si può acquietare e ritirare in sé stessi. Purtroppo noi non abbiamo mai il tempo o la voglia di partecipare a tanta magnificenza. Qualcuno però è attratto da quella comunione con l’esistenza e si ritrova catapultato nell’immensità, percependo il proprio esistere e il mondo con lo sguardo dell’universo.

Collana: Sulla via della trasformazione “La prima nascita ci è data dai genitori. Non è una nascita, è un semplice rivestire un corpo nuovo. Esiste però un’altra nascita: accade attraverso la meditazione. Quella è la vera nascita; solo dopo questa si nasce a sé stessi. Questa è la vera nascita che si deve dare a sé stessi. Quindi non sentitevi soddisfatti finché non siete giunti, dentro di voi, a questa seconda nascita. Fino ad allora nessuna energia dovrebbe rimanere assopita dentro di voi.

Da sempre nei pini fruscia un canto che riverbera la saggezza implicita all’esistenza. E noi tutti abbiamo accesso a quella saggezza, non perché sia un diritto di nascita, ma semplicemente perché è il fattore connaturato alla vita: uno sguardo limpido non può non cogliere l’incredibile armonia che ne regola la danza, in tutte le sue manifestazioni; e non può non udire l’eco di quel vibrare, nelle tante voci e forme che la risuonano. Quella stessa saggezza è all’origine del nostro venire al mondo; e dovrebbe governare il nostro esistere dando spazio a una piena realizzazione.

Osho spiega: “La meditazione è tornare a casa, un semplice riposarsi un po’ all’interno del proprio essere”. Questo però implica conoscere la via che conduce a quella dimora. Un sentiero purtroppo dimenticato, ostruito, perduto all’interno delle vie del mondo... un intrico di strade che portano lontano, creando complicazioni, fastidi e turbamenti dannosi, anche alla salute. Ebbene, sempre di più ci si avvicina alla meditazione perché si avverte un disagio a livello fisico omentale.

“Ascolta il canto della vita. Non è un caos, è un cosmo. La felicità è uno stile di vita, non la conseguenza di un desiderio: è un’attitudine. Puoi essere felice qui ora: se riesci a essere in silenzio, consapevole della vita che ti circonda e che è anche dentro di te, sarai felice. Ogni cosa nell’esistenza è felice, ad eccezione di te. L’esistenza è felicità, è un’eterna celebrazione, è una festa.”

Il nostro venire al mondo è una ricerca, come Osho spiega: “La ricerca della verità da parte dell’uomo è eterna. È un lungo pellegrinaggio senza inizio; anche se arriva a una fine, non ha inizio. La nostra ricerca prosegue da secoli e millenni, ora in una forma ora in un’altra. Anche chi, all’apparenza, non sta cercando consapevolmente la verità, è alla sua ricerca. L’essere stesso dell’uomo è una ricerca della verità. Questo è il tormento e l’estasi dell’essere umano”.

Lo stato di cose nel mondo mette di fronte a una responsabilità che richiede una scelta consapevole nella gestione della propria vita. E questo cambio di passo sollecita la necessità di farsi o trovarsi degli amici sinceri, prendendo le distanze dalle tante dinamiche che spingono a creare nuovi gruppi di appartenenza, cosa che inevitabilmente riattiva conflitti tra “noi” e “loro”; nella certezza che “noi siamo sempre nel giusto”.