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In a desolate future ravaged by nuclear war, humanity faces its own worst creation—machines that think, adapt, and kill. Second Variety by Philip K. Dick is a chilling sci-fi novella that explores the horrifying consequences of unchecked technological advancement. The United Nations and Soviet Union are locked in a cold, crumbling war, but the true enemy is no longer human. Enter Major Joseph Hendricks, a weary soldier tasked with a final negotiation—but what he finds on the other side of the battlefield isn’t diplomacy. It’s evolution.

In The Crystal Crypt, Philip K. Dick weaves a gripping tale of espionage, identity, and interplanetary tension. As the final shuttle departs Mars for Earth, a Martian official boards the ship, searching for saboteurs responsible for the mysterious destruction of an entire Martian city.

Philip Kindred Dick (December 16, 1928-March 2, 1982) was an American author who wrote 44 novels and about 121 short stories, most of which appeared in science fiction magazines during his lifetime. His fiction explored varied philosophical and social questions such as the nature of reality, perception, and identity, and commonly featured characters struggling against alternate realities, illusory environments, monopolistic corporations, authoritarian governments, and altered states of consciousness. This recording is from a speech Dick gave in France in 1977.

Philip K. Dick held a fascination for nuclear war and robots. In this excellent short story, robots have taken over the raising of children.

An assassin is sent back in time to prevent the ravings of a religious zealot which, if left unchecked, will lead to absolute catastrophe. A master of the “Silver Age” of science fiction, Philip K. Dick won the Hugo Award in 1963, and the John W. Campbell Memorial award in 1975. Though he lived most of his life in near poverty, he is behind some of the most recognizable science fiction stories to date, penning the stories behind the films Blade Runner, Total Recall, Minority Report, Paycheck, and The Adjustment Bureau.

Qui est Palmer Eldritch ? Un aventurier parti dix ans plus tôt découvrir les richesses de Proxima du Centaure, aujourd'hui de retour dans le Système solaire. Un nabab de l'industrie qui s'apprête à lancer le K-Priss, une drogue destinée à remplacer le D-Liss, et à lui assurer le monopole du juteux marché des colons martiens. Un dieu omniprésent qui s'incarne dans chacun de vos trips. Un organisme extraterrestre venu prendre le contrôle de la Terre. Oui, tout cela, et peut-être plus encore.

Dans une Amérique imaginaire livrée à l'effacement des singularités et à la paranoïa technologique, les derniers survivants de la contre-culture des années 60 achèvent de brûler leur cerveau au moyen de la plus redoutable des drogues, la "Substance Mort".

Dans Ubik, Philip K. Dick réunit tous les grands thèmes de la SF : la télépathie, le voyage dans le temps, la porosité entre le monde des vivants et celui des morts, et le développement des machines automatiques. Joe Chip, spécialisé dans la traque des télépathes, est envoyé sur la Lune avec d'autres agents pour neutraliser une autre équipe qui pourrait nuire à leur intérêt. Ce voyage sera-t-il irréversible ?

Sci Fi Shorts is a collection of classic science fiction stories from the golden age of space stories. This group of four unabridged short stories by various authors covers such adventures as invading technological hordes, superweapons on the moon, meteors with strange powers, and robot armies waging war on mankind.

Was wäre, wenn die Achsenmächte den Zweiten Weltkrieg gewonnen hätten? Und sich Hitler mit Japan die USA geteilt hätte? Die Grenze durch die Rocky Mountains verliefe, wo es neutrale Pufferstaaten gäbe? Und dort ein "Orakel vom Berge"? Vor dieser Unwirklichkeit flüchten die Menschen in ein Buch über die "Heuschrecken", in der die Welt so dargestellt wird, wie sie eher unserer Wirklichkeit gleicht - aber nur fast, oder ist es wirklich ganz anders herum?

In a 1978 interview, Phillip K. Dick said "I've always had this funny feeling about reality. It just seems very feeble to me sometimes. It doesn't seem to have the substantiality that it's suppose to have." Fortunately for us, Dick translated his feelings about reality into some of the greatest science fiction writing of all time. This collection features five stories from early in his career, when he found his voice as a writer.

Step aboard a deep-space transport and experience one of Philip K. Dick’s earliest and most thought-provoking sci-fi tales. Beyond Lies the Wub explores the nature of intelligence, communication, and survival when a crew encounters a mysterious, telepathic creature with unsettling wisdom. Blending humor, suspense, and existential questions, this timeless short story will leave you questioning reality itself.

Step into the mind-bending world of Philip K. Dick with The Eyes Have It, a satirical and surreal short story that turns ordinary phrases into a conspiracy of alien invasion. This engaging audiobook brings Dick’s sharp wit and paranoia to life, making you question the hidden meanings in everyday language. Perfect for fans of classic sci-fi, unexpected twists, and the legendary storytelling of one of the most influential science fiction writers of all time. Listen now and uncover the secrets hidden in plain sight.

Il quarto ed ultimo volume della raccolta di straordinari racconti di Philip K. Dick, i primi scritti del più geniale tra gli innovatori del genere della fantascienza. Un totale di trentatré racconti, pubblicati tra il 1947 e il 1953, di un Philip K. Dick che muove i primi passi nella letteratura fantascientifica.

Il secondo volume della raccolta di straordinari racconti di Philip K. Dick, i primi scritti del più geniale tra gli innovatori del genere della fantascienza. Un totale di trentatré racconti, pubblicati tra il 1947 e il 1953, di un Philip K. Dick che muove i primi passi nella letteratura fantascientifica.

Il terzo volume della raccolta di straordinari racconti di Philip K. Dick, i primi scritti del più geniale tra gli innovatori del genere della fantascienza. Un totale di trentatré racconti, pubblicati tra il 1947 e il 1953, di un Philip K. Dick che muove i primi passi nella letteratura fantascientifica.

Un’esplosione in un impianto nucleare scaglia otto persone in un universo impazzito in cui le leggi non sono più quelle conosciute, dove i miracoli esistono e si può volare in Paradiso appesi al manico di un ombrello, oppure si può far scomparire il mare o il cielo con la forza del pensiero, e dove una casa può trasformarsi in un mostro orrendo pronto a divorare i suoi abitanti. Come in una scatola cinese, i protagonisti attraversano una sorta di inferno dantesco popolato dai peggiori incubi della loro psiche, in un itinerario di scoperta e formazione.

XXI secolo. L'umanità ha colonizzato il Sistema Solare e si è stabilita su ogni pianeta o satellite abitabile. Ma la vita fuori dalla Terra è dura e tutt'altro che piacevole. Per questo Leo Bulero fa grossi affari vendendo ai coloni marziani l'illusione di essere ancora "a casa", grazie ai plastici della bambola Perky Pat. Certo, non bastano mobili e accessori in miniatura: perché l'effetto sia completo serve anche il Can-D, una droga se non legale quanto meno tollerata.

Scritto a 24 anni, Il paradiso maoista è un vero e proprio romanzo non di genere, che narra la claustrofobica vicenda di due uomini e una donna isolati dalla realtà e alienati uno dall'altro a causa del loro passato. È il 1949 nella Cina postrivoluzionaria: Verne Tildon e la giovane Barbara Mahler sono costretti a mettere da parte il risentimento reciproco e il senso di frustrazione che provano a causa della loro passata relazione e impegnarsi nel lavoro che è stato loro assegnato, consegnare un'azienda americana al nuovo governo cinese.

Che cosa accade dopo la fine del mondo? Cosa avviene quando la Bomba - quella di cui tutti parlavano dal 1945 - viene finalmente lanciata? Apparso nel 1963, "Cronache del dopobomba" narra il mondo dopo il lancio dell'ordigno che ha messo in ginocchio l'umanità, cancellando dalla faccia della terra città ed esseri viventi. I sopravvissuti non sono più uguali a prima, ma rappresentano l'embrione di una stirpe che ha innestato sulle malinconie di una civiltà al crepuscolo il vitalismo confuso di una razza agli albori.