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La nouvelle d'Emile Zola, Naïs Micoulin donne son nom au recueil dans lequel elle paraît en 1883.

Ce recueil dresse la chronologie de l'Affaire et rappelle la férocité de cette lutte pour la vérité et la justice commencée le 25 novembre 1897 avec son premier article en faveur de Dreyfus, jusqu'à sa dernière lettre au président de la République le 22 décembre 1900. À cette date, Dreyfus n'a pas été réhabilité et Zola ne peut l'accepter.

Un drame de la petite bourgeoisie à l'origine du naturalisme.

Alors qu'en 2010, on se remémore la crue de la Seine survenue 100 ans auparavant.

"Comment on se marie" et "Comment on meurt" traitent des deux thèmes dont le code social permet de dépeindre les individus en groupe...

After her lover abandons her and their two children, Gervaise marries a tin worker, Coupeau, who helps her rebuild her life. She starts her own business, and the two have a daughter, Anna (the protagonist of Zola's later novel Nana). But their happiness is short-lived as a freak accident leaves Coupeau seriously injured, beginning the family's fall into alcohol, desperation, and violence.

Emile Zola (1840-1902) was one of the giants of French literature. This collecion of three of his most famous stories illustrates the incredible range of his writing. "Captain Burle" is a dramatic story illustrating the importance of honor in French society; "The Miller's Daughter" is a tale of romance and heroism; and "The Death of Oliver Becaille" recounts the horror of a man who wakes up to find himself buried alive!

"Nanà" ha per protagonista una prostituta e per tema uno dei nuclei attorno a cui ruota l'intero progetto zoliano: la carne, ovvero la pulsione e la ricerca ossessiva del piacere. L'affresco orchestrato da Zola si basa, come sempre nello scrittore francese, su un lungo lavoro preparatorio fatto di interviste a prostitute vere e racconti di amici ben introdotti nell'ambiente galante. Pubblicato nel 1880, il romanzo riesce a descrivere dall'interno la vita del Secondo impero e il suo sistema dei valori.

"Le quattro stagioni di Giovanni Gourdon" si incentra su quattro fatidiche giornate nella vita di un uomo profondamente radicato nella sua terra natia nel sud della Francia. Lo seguiamo dalla Primavera fino all'Inverno, e sebbene la catastrofe sembri sempre incombente, la speranza non si esaurisce mai. Giovanni Gourdon vive con lo zio prete nel borgo di Dourgues, non distante dal fiume Durance. Abita lì da dieci anni, dieci anni colmi di frasi in latino e di sermoni, ma principalmente trascorsi a imparare a conoscere i flussi e riflussi di quel piccolo angolo di fiume.

Questo romanzo, pubblicato nel 1883 e divenuto famoso per i numerosi adattamenti cinematografici e televisivi, è quasi un manifesto di Zola contro il consumismo e la spietata ruota del progresso economico che calpesta qualsiasi dimensione umana.

Questo romanzo di Emile Zola, scrittore e giornalista francese, esponente del naturalismo, fu scritto nel 1867. Venne definito dall'autore un romanzo-studio "psicologico e fidiologico", in riferimento alla complessità caratteriale dei personaggi, sui cui comportamenti si incentra l'analisi dello scrittore. Tutti i personaggi agiscono comunque per egoismo: mamma Raquin cresce la nipote in funzione di suo figlio, soffocandone la personalità per farle poi sposare il figlio inetto.

Nana Coupeau is a beautiful woman, able to attract men of enormous wealth with the crook of her finger. Part-time prostitute, part-time actress, she makes her debut in a mediocre operetta The Blonde Venus at the bustling Paris World’s Fair of 1867. She can’t sing, act, or dance, yet she is stunning. Nana soon rockets through elite Parisian society, and, blinded by desire, men crawl to her feet, yielding to her every demand. Affections are manipulated, hearts are broken; fortunes are gutted and inheritances squandered.

Zola’s La Terre (The Earth) proved highly controversial on publication in 1887 and still retains the power to shock. It follows the fortunes of the Fouan family in the years leading up to the Franco-Prussian War. Old Fouan, the patriarch, draws up a legal contract to divide his farmland between his three children in exchange for an allowance that will support him and his wife through a comfortable retirement.

Alberto Malanchino legge "Al paradiso delle signore" di Émile Zola, un audiolibro della collana "Anche i giovani leggono i classici", con cui Audiolibri Salani propone grandi classici della letteratura internazionale interpretati da celebri volti giovani in una chiave moderna e coinvolgente. Nella Parigi della fin de siècle, lo scintillante grande magazzino Al paradiso delle signore attira tutta la clientela femminile e Octave Mouret, direttore del moderno negozio, sbaraglia tutta la concorrenza.

Thérèse is a half Algerian orphan, brought up in provincial France by her aunt and married off to her sickly cousin Camille. His ambition takes the three of them to Paris, where they set up home in the dank and dingy backstreets that run down to the Seine. The relentless tedium of life for Thérèse is eventually broken by the presence of Camille’s unscrupulous friend Laurent, sparking a series of increasingly desperate acts. 

Il finanziere Saccard è quasi ridotto in miseria, ma ha un'idea straordinaria: fondare una banca che finanzi grandi opere in Medio Oriente (sono gli anni della costruzione del Canale di Suez). Si chiamerà Banca Universale. Il valore delle azioni cresce un po' troppo rapidamente, ma la scommessa può lo stesso funzionare se tutti cooperano. L'importante è che nessuno inizi a vendere.

L'abate Froment, in questo ultimo volume della serie delle Tre città, iniziata con "Lourdes" e continuata con "Roma", è giunto alla fine della sua ricerca spirituale, che comporterà una vera e propria rinascita, sullo sfondo di una Parigi in preda alle mene politiche e alla corruzione, alle sperequazioni sociali che vedono da una parte aristocratici e borghesi arricchiti corrotti e degenerati, e dall'altra la miseria di operai e nullatenenti. 

Il volume è il risultato di due viaggi che lo scrittore compì a Lourdes nel 1891-92, dove annotò tutto ciò che vedeva. Il resoconto della descrizione puntuale dei malati, dei luoghi, alternati alla storia del luogo insieme allo sfruttamento economico della fede dei pellegrini si unisce alla lotta interiore del protagonista, Pietro, diventato sacerdote senza convinzione, che vorrebbe credere ma resta tormentato dai dubbi. Inevitabile pensare che il suo conflitto interiore sia stato lo stesso dell'autore.

Zola’s The Ladies’ Paradise (Au Bonheur des Dames, 1883) plays out in a colossal and opulent Parisian department store of the same name. Its owner, Octave Mouret, builds his innovative, upmarket women’s fashion empire at the expense of the city’s smaller, traditional shops.

"Io accuso" è una lettera scritta nel gennaio 1898 dallo scrittore francese Emile Zola in reazione all'affare Dreyfus, un caso che sconvolse la società francese del tardo XIX secolo. In questo testo Zola rivolge un appello pubblico all'allora presidente Félix Faure. Afferma che Alfred Dreyfus, un ebreo alsaziano, è stato ingiustamente accusato di aver divulgato informazioni alla Germania. Egli riprova la sentenza che condanna Dreyfus all'ergastolo sull'Isola del Diavolo nella Guyana francese. Accusa il governo francese di incarceramento illecito e di antisemitismo.