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From the impoverished districts of Paris to the streets of London, Orwell recounts his experiences on the bottom rung in some of Paris’ most famous kitchens, his time on the streets of London with a colourful cast of characters and offers biting social commentary on everything from accommodation and privilege to diet and language. Part memoir, part social commentary, Down and Out in Paris and London is a sobering analysis of poverty and society in two of the world’s wealthiest cities.

In this essay, Orwell describes his personal journey to becoming a writer and offers some important motives for writing. Moving from his experience of writing his first completed poems to trying his hand at short stories, to finding fame as a fully fledged writer, Orwell discusses the importance of writing, his continuous technique and sets out some important motives for becoming a writer yourself.

In this essay, Orwell discusses the notion of nationalism and argues that it causes people to disregard common sense and become more ignorant towards factuality. Orwell shows his concern for the social state of Europe, and in a broader sense, the entire world, due to an increasing amount of influence of nationalistic sentiment occurring throughout a large number of countries.

This audiobook includes unabridged recordings of all George Orwell's greatest non-fiction: three full-length books, a collection of his most well-renowned essays and the complete collection of his poetry.

This audiobook includes unabridged recordings of all George Orwell's six novels: 1984; Animal Farm; Burmese Days; Coming Up For Air; Keep the Aspidistra Flying; and A Clergyman's Daughter. 

What happens when ill-treated farm animals gang up to throw out their lazy, corrupt and power-drunk rulers? Animal Farm is born. As humans get ousted from Manor Farm and animals take control, their utopian fantasy of running a farm on the basis of equality soon begins to crumble before their eyes. The rebellion of the animals, led by the two pigs Napoleon and Snowball, gives way to corrupt practices that lead to unthinkable consequences.

Published in the summer of 1949, George Orwell’s 1984 is one of the most definitive texts of modern literature. Set in Oceania, one of the three intercontinental super states that divided the world amongst themselves after a global war, Orwell’s masterful critique of the political structures of the time, works itself out through the story of Winston Smith, a man caught in the webs of a dystopian future, and his clandestine love affair with Julia, a young woman he meets during the course of his work for the government.

Un racconto allegorico che narra la ribellione degli animali di una fattoria contro il proprietario Jones. Guidati dal Vecchio Maggiore, un maiale saggio e anziano (rappresenta Lenin), riusciranno a conquistare la fattoria e a creare una società dove tutti sono uguali. Ma dopo pochi giorni il Vecchio Maggiore morirà e sarà sostituito da un altro maiale, l’opportunista e despota Napoleon (rappresenta Stalin), che prenderà il sopravvento su Palla di Neve, un maiale rivoluzionario e sincero (Trockij).

Questa "Antologia" racchiude i due romanzi più famosi di George Orwell, "1984" e "La fattoria degli animali", i quali rispecchiano tutta la Distopia di un mondo che, piano piano ma inesorabilmente, si sta materializzando nell'era attuale. Due romanzi senza tempo, che offrono un chiaro spaccato del futuro distopico a cui, purtroppo, il mondo sta andando incontro.

La satira classica della rivoluzione russa di George Orwell è una parte intima della nostra cultura contemporanea, citata così spesso che tendiamo a dimenticare chi ha scritto le parole originali. È un resoconto della coraggiosa lotta che trasforma la fattoria terriera del signor Jones in fattoria degli animali, una società interamente democratica costruita sul credo che tutti gli animali sono creati uguali. Per intelligenza, i maiali Napoleone, Squealer e Palla di neve emergono come leader della nuova comunità in una sottile evoluzione che porta una insidiosa familiarità.

La satira classica della rivoluzione russa di George Orwell è una parte intima della nostra cultura contemporanea, citata così spesso che tendiamo a dimenticare chi ha scritto le parole originali. È un resoconto della coraggiosa lotta che trasforma la fattoria terriera del signor Jones in fattoria degli animali, una società interamente democratica costruita sul credo che tutti gli animali sono creati uguali. Per intelligenza, i maiali Napoleone, Squealer e Palla di neve emergono come leader della nuova comunità in una sottile evoluzione che porta una insidiosa familiarità.

Quando gli animali oppressi e sfruttati della Fattoria "Il Maniero" si ribellano al padrone e s'impossessano della tenuta, a guidarli è la speranza di dare inizio a una nuova società più libera e giusta. Ma a poco a poco una nuova élite brutale e prepotente, capeggiata dai maiali Snowball e Napoleon, assume il controllo della fattoria. Ben presto gli animali scoprono di non essere tutti uguali come credevano, e si ritrovano intrappolati in un'altra forma di tirannia. 

"In un periodo d'inganno universale, dire la verità è un atto sovversivo" (George Orwell). Stanchi dei tanti e continui soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull'uguaglianza. Ben presto, però, sorge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza s'impongono sugli altri animali. E il cerchio si chiude. Perché "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri".

Gli Animali della Fattoria Padronale cospirano contro il loro padrone, il terribile signor Jones, e decidono di ribellarsi ai soprusi e alle privazioni a cui li sottopone. Sotto la guida dei maiali, si appropriano della fattoria, e inaugurano un nuovo ordine basato sull'uguaglianza e sulla parità di diritti tra loro. I maiali, però, in breve si impongono con prepotenza sulle altre bestie e si trasformano nei nuovi padroni dei cavalli, delle mucche, dei polli, delle pecore: li ingannano con proclami sull'uguaglianza che di fatto non ci sarà mai.

La fattoria degli animali (Animal Farm) è la grande allegoria socio-politica di George Orwell ambientata in una fattoria padronale inglese, dove gli animali decidono di fare la rivoluzione per liberarsi dalle catene dello sfruttamento a cui sono sottoposti da Mr. Jones e creare una società comunitaria in cui diritti e doveri siano equamente distribuiti e i bisogni primari soddisfatti per tutti, una sorta di comunismo utopistico da cui gli umani sono banditi per sempre. Essi dichiarano che lavorare per gli esseri umani non è di nessuna utilità per loro.

Sotto la guida di Major, vecchio e saggio maiale che mal sopporta i soprusi dell'uomo, gli animali di una fattoria si ribellano, instaurando un nuovo ordine in cui vige, tra gli altri, il comandamento: "Tutti gli animali sono uguali". Ma l'uguaglianza, l'armonia e la concordia che regolano i rapporti di questa inedita comunità presto vacillano: proprio i maiali, leader della rivolta, iniziano infatti a distinguersi come nuova classe dominante.

"La fattoria degli animali" voleva essere, nelle intenzioni dell'autore, una realistica allegoria della Russia Sovietica, dominata da Stalin. La cacciata dell'uomo avrebbe dovuto portare tra gli animali della fattoria liberata alla realizzazione di quei valori di egualitarismo, fratellanza e libertà che sono il manifesto ideologico dell'illuminismo e da cui hanno tratto la loro origine marxismo, socialismo, comunismo. Nel libro viene ben rappresentato come nella realtà la salita al potere da parte dei nuovi suonatori non determinerà affatto il cambiamento della musica, tutt'altro.